Apologo sulla “Geografia politica”
DOI :
https://doi.org/10.13133/1125-5218.15065Résumé
Sono angosciato perché il mondo è talmente cambiato che mi sento in unostato d’incertezza quando cerco di capirlo e spiegarlo, nonostante le cose che
ho scritto più di quaranta anni fa: «…la geografia politica non dev’essere distaccata dalle cose quotidiane, ma al contrario essere costantemente di fronte alla «produzione del mondo» che ci inonda e ci sommerge». Questo confronto incessante è il solo modo di fare la congiunzione tra conoscenza e conoscenza scientifica. … «È il motivo per cui la geografia come qualunque altra scienza dell’uomo, deve senza posa ritornare verso gli esseri e le cose».
Téléchargements
Numéro
Rubrique
Editoriale
Licence
Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:- Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata (Vedi The Effect of Open Access).