Il piano dell’oceano: James Cook e Immanuel Kant
DOI:
https://doi.org/10.13133/1125-5218.14947Abstract
The Ocean “plan”: James Cook and Immanuel Kant
The main purpose of this paper is to present and discuss a hypothesis concerning the relationship between Kant’s first Critique (1781) and Cook’s second voyage into the high southern latitudes (1772-1775). Starting from the Journal de bord by Derrida (2000), it considers the geographical lines traced by Cook function as guiding tools that intersect the metaphysics traced by Kant.
Le plateau de l’océan: James Cook et Immanuel Kant Cet essai vise à étudier la relation entre le philosophe Emmanuel Kant et l’explorateur James Cook. Croyant que le récit du deuxième voyage de James Cook aux hautes latitudes du sud (1772-1775) est le sous-texte géographique de la première critique de Kant, nous démarrons de l’imaginaire aquatique et insulaire de Derrida et de son suggestif «Journal de bord» (Derrida, 2000, nous approchons du philosophe Kant ainsi que du capitaine Cook pour amarrer enfin notre bateau sur les rives, jusqu’à maintenant si peu considérées, des références et des citations qui tant nous semblent établir une communication et une ressemblance entre les deux. Notre travail veut donc démontrer que l’analogie entre la raison cartographique et la raison pure, étudiée par Franco Farinelli (2009), est celle du plan exploratoire développé par James Cook.
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