Ripensare e rimodulare il passato: progetto di musealizzazione dei materiali geo-cartografici

Autori

  • Sandra Leonardi

DOI:

https://doi.org/10.13133/1125-5218.14976

Abstract

Il tema relativo alla tutela del patrimonio ha attraversato momenti di dibattito intenso e duraturo fino alla promulgazione dell’articolo 9 della Costituzione che recita così: «la Repubblica Italiana promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione». E proprio nell’ottica di sviluppare la cultura e avvicinare i non esperti alla ricerca scientifica nasce l’idea di istituire il Museo di Geografia, presso Sapienza Università di Roma, sposando in pieno la definizione di Museo enunciata durante la Conferenza Internazionale ICOM di Vienna nel 2007. Il progetto museale ha tra le sue trame costituenti la definizione riportata nel Codice dei beni culturali e del Paesaggio in cui si fa un chiaro e netto riferimento all’educazione e allo studio come finalità di realizzazione di tale istituzione permanente (art. 101 del D.lgs. 42/2004). A ciò si aggiunge
l’esigenza di voler rendere durevole nel tempo il patrimonio geo-cartografico conservato presso la biblioteca di Geografia del Dipartimento di Scienze documentarie linguistico-filologiche e geografiche (DOLINFIGE).

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Fascicolo

Sezione

Diario (a cura di Monica De Filpo)