Politiche per l’immigrazione e territorio: la legge n. 94/2009

Autori

  • Flavia Cristaldi

DOI:

https://doi.org/10.13133/1125-5218.15271

Abstract

Tempi duri per gli immigrati. Con questa espressione si potrebbe
sintetizzare il probabile futuro di migliaia di cittadini stranieri attualmente
presenti sul suolo italiano. Perché l’approvazione della legge n.94/2009 rende oggi più difficile la residenza, il lavoro, l’istruzione e il godimento di altri diritti fondamentali della persona nel caso di cittadini non italiani. Immaginata per risolvere i problemi della convivenza comune, specialmente nei confronti degli immigrati extracomunitari, la legge si configura, invece, quale strumento di discriminazione sociale e territoriale. Approvata l’8 agosto 2009, la direttiva ha sollevato numerose critiche e valutazioni negative all’interno della comunità scientifica e culturale del Paese (ne sono prova i contributi qui raccolti provenienti da esponenti di diversi ambiti disciplinari e professionali ai quali si rimanda per le rispettive competenze di settore), a causa delle forti ripercussioni che si avranno soprattutto sui gruppi sociali più deboli.

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Pubblicato

2009-12-30

Fascicolo

Sezione

Diario (a cura di Monica De Filpo)