La misura del paesaggio. Il viaggio topografico di Pierre-Antoine Clerc, Capitano del Genio napoleonico (1770-1843) di Luisa Rossi
DOI:
https://doi.org/10.13133/2784-9643/18352Abstract
Siamo davanti ad uno studio di lunghissimo corso, che mette a frutto tanti anni di lavoro basato su una immensa documentazione: ovvero su ricche fonti originali, quasi sempre manoscritte e inedite, però assai disperse – essendo esse conservate in 20 archivi, biblioteche e musei di Francia (non solo di Parigi) e d'Italia (Spezia, Porto Venere, Genova, Firenze e Roma) – e su oltre 500 titoli bibliografici in larghissima misura transalpini; documenti e studi sempre scandagliati con esegesi e cura esemplari. L'opera non costituisce un semplice studio biografico – come si potrebbe desumere dal sottotitolo – sul capitano Pierre-Antoine Clerc e sulla sua vita tecnico-professionale e umana (oltre che sulla brigade topographique di tecnici ossia topografi-cartografi-geodeti e artisti-disegnatori-pittori dell'esercito napoleonico, che egli ebbe il merito gradualmente di creare e plasmare), personaggio fino ad ora quasi sconosciuto ma «di assoluto rilievo nella Storia della Cartografia», vissuto tra Rivoluzione e Restaurazione, come scrive nella Presentazione il Comandante dell'IGM Pietro Tornabene.
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