Introduzione. Il viaggio immaginario: le terre incognite della scrittura tra epica, fantastico ed ecofemminismo

Authors

  • Francesco de Cristofaro Università degli Studi di Napoli Federico II
  • Riccardo Antonangeli Sapienza Università di Roma

DOI:

https://doi.org/10.13133/2239-1983/18384

Abstract

Sin dall’antichità, spedizioni fantastiche verso un altrove reale o immaginario, discese agli inferi e voli estatici nell’ottavo cielo, viaggi ai limiti del mondo conosciuto, sulla luna e giù negli abissi, oltre i confini del cosmo e del tempo, hanno stimolato l’immaginazione poetica della letteratura mondiale. Sono itinerari di conoscenza attivati dalla curiositas e dal senso di meraviglia dell’eroe, oppure sono percorsi utopici che sondano le possibilità di miglioramento del vivere collettivo. Possono, a volte, assumere la forma di viaggi allegorici, di pellegrinaggi oltremondani o di tragitti entro spazi mistici, arcani e sacri. Siffatti sentieri conducono spesso all’assunzione di un punto di vista straniante e satirico sulla realtà, sia che si tratti di viaggi nello spazio sia che il viaggiatore oltrepassi la quarta dimensione del tempo. In ogni caso, si situano sulla soglia tra verità e finzione, in quella zona ambigua e liminale dove prenderà il via l’avventura per territori fantastici conosciuta come ‘fantascienza’.

Published

2023-06-01

How to Cite

de Cristofaro, F., & Antonangeli, R. (2023). Introduzione. Il viaggio immaginario: le terre incognite della scrittura tra epica, fantastico ed ecofemminismo. Status Quaestionis, (24). https://doi.org/10.13133/2239-1983/18384