Staging the Stigma: Syphilis and Its Metaphors in Claude McKay’s The Clinic

Autori

  • Fiorenzo Iuliano University of Cagliari

DOI:

https://doi.org/10.13133/2239-1983/12472

Abstract

The paper proposes a reading of Claude McKay’s The Clinic (circa 1923) as a text addressing the male diseased body and the clinic as symbolic sites of stigma. More specifically, the male (homo)sexualized body at the center of McKay’s poetic investigation is scrutinized according to two crucial axes of dis-identification: sexuality and ethnicity. Drawing on the Foucauldian genesis of the clinic as a space of signification of illness and of the body, I contend that McKay stages the shift from medical to poetic gaze and scrutinizes the diseased body as a site of stigma and shame to disavow, in order to advocate a new, idealized model of black subjectivity.

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Pubblicato

2014-09-04

Come citare

Iuliano, F. (2014). Staging the Stigma: Syphilis and Its Metaphors in Claude McKay’s The Clinic. Status Quaestionis, (6). https://doi.org/10.13133/2239-1983/12472

Fascicolo

N. 6 (2014): Literature at the Intersection of Medicine and Culture

Sezione

Saggi

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