Contributi sullo stile e sul realismo magico latino-americano in Die Vermessung der Welt di Daniel Kehlmann

Autori

  • Gianluca Esposito

DOI:

https://doi.org/10.13133/2239-1983/18793

Abstract

L'articolo delinea alcune caratteristiche essenziali della produzione di Daniel Kehlmann, concentrandosi sulla sua opera più famosa, il romanzo Die Vermessung der Welt (Misurare il mondo, 2005). In particolare, l'attenzione si concentra sulla capacità dell'autore di ottenere un ampio successo di pubblico e di critica su scala internazionale, suscitando così anche l'interesse degli studiosi per la sua produzione. Partendo dallo studio della ricezione dell'opera, il saggio mette poi in luce le caratteristiche più importanti del testo, come la sapiente commistione di ironia e malinconia e il gioco di stereotipi sui tedeschi, rintracciando anche le fonti alla base del libro, a partire dai collegamenti con l'antichità classica, alle Vite parallele di Plutarco, evidenziando anche le ispirazioni contemporanee, in particolare Mason & Dixon di Thomas Pynchon. Particolare attenzione viene data ai riferimenti dell'opera alla letteratura latinoamericana e al suo realismo magico, mostrando il legame del testo con autori come Carlos Fuentes, Gabriel García Márquez, Mario Vargas Llosa e Julio Cortázar, e alla spiritualità dei protagonisti, legata a questa dimensione potenzialmente fantastica.

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Pubblicato

2024-06-23

Come citare

Gianluca Esposito. (2024). Contributi sullo stile e sul realismo magico latino-americano in Die Vermessung der Welt di Daniel Kehlmann. Status Quaestionis, (26). https://doi.org/10.13133/2239-1983/18793