Ristrutturazione del villaggio e della vita monastica tra i profughi tibetani nell'India Meridionale
Abstract
Dopo la dispersione conseguente alla fuga dal Tibet, i profughi tibetani in India si sono trovati nella necessità di ricostituire strutture sociali proprie. Nell”articolo, l”autore analizza due forme di vita associata emergenti nella nuova situazione e caratteristiche della cultura tradizionale tibetana: il villaggio, per i laici, e la comunità monastica per i religiosi. Nella prima, viene individuata la nascita di un nuovo tipo di gruppo residenziale, il cim-tzang, ma anche la persistenza di tipologie matrimoniali tradizionali, tra cui la poliandria adelfica. Nelle attività economiche, al villaggio e al monastero, vengono messe in risalto le nuove forme di cooperazione e di divisione del lavoro, che rappresentano una mediazione tra Forientamento individualista della riforma agraria, in cui iprofughi tibetani si trovano inseriti, e le forme tradizionali di vita collettiva.