Parentele urbane e configurazioni marabuttiche: vite quotidiane nella città di Mbacké Baol (Senegal)
Abstract
Riassunto
Nella cittadina di Mbacké Baol, alle porte della grande metropoli religiosa di Touba, la vita urbana è indissociabile dalle residenze dei marabutti, le guide spirituali che hanno fondato e che governano la metropoli. In queste grandi dimore si animano quotidianamente buona parte delle interazioni, degli scambi e degli incontri che costituiscono l’infrastruttura relazionale della città. Questo articolo intende spostare lo sguardo dagli spazi istituzionali di culto e dalle figure religiose, che polarizzano buona parte delle grandi narrazioni sulla città, per guardare ad alcuni dei profili più marginali e interstiziali che compongono le configurazioni sociali delle residenze marabuttiche nell’ordinario quotidiano della città. Questo cambio di prospettiva ci permette di interrogare un fenomeno come quello della circolazione e della mobilità dei bambini e dei giovani all’interno delle residenze marabuttiche. Tale fenomeno rivela infatti processi di parentalizzazione e di fabbricazione di legami sociali che appaiono centrali per comprendere le pratiche e le forme di appartenenza a questo universo urbano.
Urban kinships and marabutic configurations. Everyday lives in the city of Mbacké Baol (Senegal)
In the city of Mbacké Baol, at the gates of the great religious metropolis of Touba, urban life is inseparable from the residences of the marabouts, the spiritual guides who founded and who govern the metropolis. In these houses, a large part of the interactions, exchanges and events that make the relational infrastructure of the city come to life every day. This article aims to move the gaze way from institutional spaces of worship and religious figures, which polarize a large part of the master narratives about the city, to look at some of the more marginal and interstitial profiles that make up the social configurations of the maraboutic residences. This change of perspective allows us to question a phenomenon such as the circulation and mobility of children and youth within maraboutic residences. Indeed, this phenomenon reveals processes of parentalisation and crafting of social ties which appear to be central to understand the practices and forms of belonging to this urban world.