« Mais ce n’est pas de la musique kanak ça ! » La démarche juvénile d’affirmation d’une musique identitaire kanak (1982-1986)

Autori

  • Matteo Gallo

Parole chiave:

Nuova Caledonia, Musica, Giovani, Sovranità, Patrimonio

Abstract

« Mais ce n’est pas de la musique kanak ça ! ». Il percorso giovanile di affermazione di una musica identitaria kanak (1982-1986)

Partendo da un lavoro di ricerca ancora in corso, l’articolo tenta di rileggere il periodo del «risveglio kanak» (Chappel 2013) a partire dall’evoluzione del kaneka: un movimento musicale, artistico e intellettuale nato negli anni Ottanta, durante la lotta
per il riconoscimento dell’identità kanak. Si ricostruisce il contesto nel quale esso ha preso forma, facendone emergere i protagonisti e le diverse relazioni messe in campo a partire dall’originale lavoro dell’« équipe du patrimoine »: une gruppo composto da giovani fieldworkers locali, attivisti kanak, etnomusicologi ed etnografi, e gestito direttamente dai quadri politici indipendentisti. Dall’analisi di questo periodo storico emergere una delle specificità della gestione kanak della cultura: ovvero un complesso “apparato di circolazione dei saperi” volto alla riattivazione di coscienze politiche attraverso la circolazione delle conoscenze locali. Le politiche culturali kanak sono state infatti il risultato di un dialogo tra una generazione “eccezionale” di ritorno dall’esperienza in “métropole” e la creatività dei giovani impegnati attivamente sul territorio. Proprio in questo clima di scambio e riflessione collettiva ha preso forma la celebre riunione di Canala che nel 1986 ha dato ufficialmente vita al kaneka.

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Pubblicato

2021-12-23

Come citare

Gallo, M. (2021). « Mais ce n’est pas de la musique kanak ça ! » La démarche juvénile d’affirmation d’une musique identitaire kanak (1982-1986). L’Uomo Società Tradizione Sviluppo, 11(1). Recuperato da https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/17711