UN DELIRIO BEN FONDATO: ASPETTI PSICOLOGICI DEL PENSIERO DI DURKHEIM

Autori

  • Ornella Mastrobuoni

Abstract

In genere, la critica antropologica e sociologica, quando non
ignorano del tutto la presenza di una problematica psicologica nell'opera
durkheimiana, tendono a dare di Durkheim l'immagine di
uno studioso palesemente ostile alla psicologia. L'autrice mostra
come il sociologo francese non solo conoscesse, e a fondo, le teorie
psicologiche correnti in Francia e fuori alla fine del secolo (la psicologia fisiologica, quella sperimentale, la psichologie des foules); ma anche come il nucleo stesso della sua ultima grande opera, Le forme elementari della vita religiosa, non sia altro che un'ipotesi psicologica: la “teoria dell'effervescenza”, con la quale Durkheim spiega l'origine della religione. Razionalista e laico, Durkheim appare qui tuttavia profondamente affascinato dal mondo delle forze irrazionali er eccellenza, le emozioni e i sentimenti, e dai comportamenti collettivi inconsci: e le ragioni di questa ambiguità sono state cercate e analizzate entro la mentalità e la cultura del suo tempo.

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Pubblicato

2019-04-03

Come citare

Mastrobuoni, O. (2019). UN DELIRIO BEN FONDATO: ASPETTI PSICOLOGICI DEL PENSIERO DI DURKHEIM. L’Uomo Società Tradizione Sviluppo, 1(1/2). Recuperato da https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/14777

Fascicolo

Sezione

Articoli