La politica ottimale per il Mezzogiorno:un commento a Moro
DOI:
https://doi.org/10.13133/2037-3651/9793Parole chiave:
Fiscal Policy, Policy, Regional Development, Regional, TaxAbstract
In uno scritto recente ho sostenuto la tesi che la politica ottimale per il Mezzogiorno non è il laissez faire, né l’intervento diretto dello stato nell’economia, ma un intervento pubblico, anche “massiccio”, realizzato mediante leggi generali e astratte, che per loro natura sono di tipo non discrezionale.
La necessità di un intervento generalizzato a favore di una zona meno sviluppata si giustifica con l’esistenza delle “diseconomie esterne”, che frenano lo sviluppo di tutte le imprese che operano in quella zona.
Ha destato, perciò, in me meraviglia leggere l’articolo scritto contemporaneamente da Beniamino Moro (2001) e pubblicato nel numero 215 di questa rivista, che raggiunge lo stesso risultato con argomentazioni di segno opposto.
JEL Codes: E62, R58
Keywords: Fiscal Policy, Policy, Regional Development, Regional, TaxRiferimenti bibliografici
JOSSA B. (2001), "Il Mezzogiorno e lo sviluppo dall’alto", Rivista economica del Mezzogiorno, anno XV, n. 3, pp. 399-430.
MORO B. (2001), "Incentivi fiscali e politiche di sviluppo economico regionale in Europa", Moneta e Credito, vol. LIV, settembre, pp. 343-88.
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