Vol. 10 (2017)

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Il testo è una forma di conoscenza, ma è anche un’esperienza: esso esiste nella sua materia, si consuma nella voce, si radica nella mente. I contributi qui raccolti esplorano il confine tra parola e percezione, tra il linguaggio come strumento e il linguaggio come evento. L’esperimento NeuroDante misura la risposta emotiva alla poesia, comparando il verso originale della Commedia e la sua parafrasi: ciò che cambia non è solo la parola, ma l’impatto sul lettore, il modo in cui il linguaggio plasma la percezione. Se la poesia genera emozioni, essa può anche persuadere. Lo studio sul testo pubblicitario in versi dimostra come le strutture poetiche non siano meri ornamenti, ma strumenti cognitivi profondi che incidono sulla memoria e sulla ricezione. Nel dominio della filologia materiale, il progetto Lirica Medievale Romanza rinnova l’edizione dei testi trobadorici, restituendo loro la complessità dell’oralità e della tradizione manoscritta. Su questa scia, la ricerca su Marcabru svela l’intreccio tra biografia e retorica, tra poesia e contesto sociale. Ogni testo è una tensione tra forma e significato, tra stabilità e trasformazione: non è mai neutro, ma sempre, in qualche misura, un atto di creazione.

Published: 2017-11-27