La razionalità e l’ambiguità tra arte e scienza nel Novecento transnazionale

Autori

  • Danila Bertasio Università di Parma

DOI:

https://doi.org/10.13133/2532-1994.13812

Abstract

Nello studio di alcuni contesti di produzione culturale, la sottovalutazione della significatività di elementi che, per loro natura, sfuggono ad una rigorosa formulazione quantitativa, statistica o addirittura matematica, può essere fonte di errore. Questo articolo intende sottolineare, aldilà del consueto riferimento alla dualità oggettivo/soggettivo, come il pensiero razionale, sebbene costituisca il fondamento comune, almeno nella cultura occidentale, sia della scienza sia dell'arte, lasci spazio a due forme di creatività decisamente diverse nei loro presupposti e, soprattutto, nei loro esiti. Pur essendo comune l'ambizione a produrre rappresentazioni del mondo condivisibili, la scienza punta alla convergenza dei giudizi di fatto attraverso teorie e sperimentazione laddove l'arte tende a generare divergenza e ambiguità

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Come citare

Bertasio, D. (2017). La razionalità e l’ambiguità tra arte e scienza nel Novecento transnazionale. Novecento Transnazionale. Letterature, Arti E Culture, 1, 57–66. https://doi.org/10.13133/2532-1994.13812

Fascicolo

Sezione

Articoli