Giovanni Papini e Walt Whitman tra Pragmatismo, Nietzsche e Futurismo

Autori

  • Marina Camboni Università di Macerata

DOI:

https://doi.org/10.13133/2532-1994_2.3_2018

Abstract

Walt Whitman fu uno dei poeti più letti e amati da Giovanni Papini, che  in occasione della prima traduzione italiana, ed europea, di Foglie d’erba (1907), dedicò un lungo e significativo saggio al poeta americano apparso su La Nuova Antologia  nel 1908.  Il suo saggio, intitolato Walt Whitman, è in parte una recensione delle Foglie d’erba di Gamberale del 1907, in parte  testimonianza autobiografica della sua risposta emotiva ai Canti scelti del 1887 e 1890, in parte ancora lo strumento da lui usato per invitare i letterati e filosofi italiani a rinnovarsi leggendo Whitman. Nel corso del suo lungo discorso, tuttavia, Papini intraprende una analisi dell’opera e del poeta americano sviluppando le sue argomentazioni attraverso citazioni non solo frammentarie, ma spesso arbitrariamente accostate, fino a travisarne quasi completamente il messaggio. Papini, in sintesi,  ricompone Whitman come il precursore della  “filosofia della vita”  che si va allora diffondendo in Europa e trova nell’élan vital di Henri Bergson e sopratutto nella dottrina di "affermazione vitale" estrapolata dal Zarathustra  di Nietzsche. Papini, che all’epoca della sua collaborazione con il Leonardo aveva introdotto il pragmatismo americano in Italia, dimostra così di essere consapevole della vicinanza di Whitman al Trascendentalismo di R.W. Emerson, che a sua volta era stato un riferimento filosofico importante per il filosofo tedesco. Il contributo si propone non solo di offrire una nuova lettura critica del saggio di Papini –mai analizzato in questa prospettiva-- e del suo uso tutto ‘nazionale’ della poesia di Whitman, ma di mettere in evidenza il meccanismo ibridante – a livello linguistico, testuale, filosofico, ideologico-- che se da un lato presiede alla  sua interpretazione di Whitman, dall’altro rende evidente quali fili intrecciano il suo discorso a quello di politici come Mussolini e di avanguardie come i Futuristi di Marinetti. 

Biografia autore

Marina Camboni, Università di Macerata

professore in quiescenza di Letteratura e cultura americana e  Presidente onorario del Centro Studi Interdipartimentale di Studi ItaloAmericani dell'Università di Macerata

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Pubblicato

2018-03-22

Come citare

Camboni, M. (2018). Giovanni Papini e Walt Whitman tra Pragmatismo, Nietzsche e Futurismo. Novecento Transnazionale. Letterature, Arti E Culture, 2, 26–41. https://doi.org/10.13133/2532-1994_2.3_2018

Fascicolo

Sezione

Articoli