Memoria traumatica e memoria psichiatrica Peppe dell’Acqua e il racconto di un manicomio di confine

Autori

  • Marina Guglielmi Università di Cagliari

DOI:

https://doi.org/10.13133/2532-1994/18027

Parole chiave:

Narrativa del manicomio, Peppe dell’Acqua, Trauma, Exodus

Abstract

La storia dell'internamento manicomiale in Italia è un ambito dei Trauma Studies non ancora sufficientemente studiato. Al centro del discorso ci sono alcune questioni notevoli: l'internamento nei manicomi italiani di migliaia di persone non sempre malate di mente; gli invasivi trattamenti psichiatrici a cui venivano sottoposti gli internati; la loro espulsione dai manicomi dopo l'approvazione della legge 180 del 1978. Inoltre, alla fine della seconda guerra mondiale un altro trauma fu l'internamento degli esuli istriani nei manicomi di Trieste e Gorizia. In quegli anni, gli psichiatri, il personale ospedaliero e gli internati furono al tempo stesso testimoni e vittime di questa fase di transizione. Questo causò, da un lato, l'afasia e il silenzio di pazienti ed ex-detenuti; dall'altro, gli psichiatri divennero talvolta autori di una narrazione psichiatrica testimoniale, espressa anche in forme teatrali. Questo articolo si concentra sugli scritti testimoniali di Peppe dell'Acqua, psichiatra dell'equipe di Franco Basaglia che ha lavorato nel manicomio di San Giovanni a Trieste tra il 1973 e il 1980 ed è autore dello spettacolo (tra parentesi). La vera storia di un'improbabile liberazione (2019).

Biografia autore

Marina Guglielmi, Università di Cagliari

Docente di Letterature comparate

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Pubblicato

2022-03-31

Come citare

Guglielmi, M. (2022). Memoria traumatica e memoria psichiatrica Peppe dell’Acqua e il racconto di un manicomio di confine . Novecento Transnazionale. Letterature, Arti E Culture, 6, 210–223. https://doi.org/10.13133/2532-1994/18027