Il trauma e la migrazione femminile tra A. Kristof e O. Amarilis

Autori

  • Francesca Medaglia Sapienza Università di Roma

DOI:

https://doi.org/10.13133/2532-1994/18028

Parole chiave:

Trauma, migrazione, Kristof, Amarilis, Storytelling

Abstract

Questo saggio si propone di analizzare le migrazioni come traumi collettivi che la letteratura moderna e contemporanea ha saputo trasmettere. Il riconoscimento del trauma è uno degli elementi che caratterizzano parte della narrativa femminile migrante, soprattutto in relazione alla ricerca di un'identità che diventa sempre più fluida a causa della perdita delle radici. Questo bisogno viscerale di definire il sé trova una cassa di risonanza nella scrittura delle donne migranti, che cercano nella narrazione una misura per definirsi. Il riconoscimento del trauma subito è un modo di esprimersi per uscire dalla condizione di oggetto del discorso e diventare soggetto della narrazione e agente narrativo. Diversi libri ne sono un esempio, tra cui, in particolare: Trilogia della città di K di Agota Kristof e Soncente. Racconti d'oltremare di Orlanda Amarilis.

Biografia autore

Francesca Medaglia, Sapienza Università di Roma

Ricercatore a tempo determinato di Critica letteraria e letterature comparate

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Pubblicato

2022-03-31 — Aggiornato il 2022-04-27

Versioni

Come citare

Medaglia, F. (2022). Il trauma e la migrazione femminile tra A. Kristof e O. Amarilis. Novecento Transnazionale. Letterature, Arti E Culture, 6, 224–239. https://doi.org/10.13133/2532-1994/18028 (Original work published 31 marzo 2022)