Transculturalità, identità-relazione e rizomatizzazione autoriale in Édouard Glissant, Luigi Meneghello e Salman Rushdie

Autori

  • Mattia Bonasia

DOI:

https://doi.org/10.13133/2532-1994/19079

Abstract

L’articolo intende studiare come la transculturalità non sia solo uno strumento interpretativo ascrivibile ai cultural studies, ma influenzi la scrittura da un punto di vista poetico e narratologico. In particolare, vengono comparati i casi di Édouard Glissant, Luigi Meneghello e Salman Rushdie, tre autori caratterizzati dall’attraversamento sociale e antropologico dei confini linguistici e sociali del campo transnazionale della letteratura. Nelle loro opere la transculturalità si lega a una forte intenzionalità poetica, che dà vita a romanzi-mondo caratterizzati da un narratore-rizoma. Si studiano due processi complementari: da un lato il narratore onnisciente (spesso alla prima persona) intreccia le differenti voci e storie di un discorso polifonico; dall’altro, si disfa in una pluralità di figure e personaggi che hanno veri ruoli attanziali lungo la narrazione. Queste linee di ricerca sono sviluppate attraverso uno studio comparato della produzione saggistica dei tre autori, contestualizzata con differenti voci critiche e teoriche sul tema, dai cultural studies alla narratologia.

 

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Pubblicato

2025-04-18

Come citare

Bonasia, M. (2025). Transculturalità, identità-relazione e rizomatizzazione autoriale in Édouard Glissant, Luigi Meneghello e Salman Rushdie. Novecento Transnazionale. Letterature, Arti E Culture, 9, 13–27. https://doi.org/10.13133/2532-1994/19079