Di maestre “non umane, animali, vegetali, immaginarie”: Barbara Pumhösel e la “creatività diasporica” del nonumano

Autori

  • Annamaria Elia

DOI:

https://doi.org/10.13133/2532-1994/19087

Abstract

Il presente articolo propone un’analisi della produzione poetica in lingua italiana di Barbara Pumhösel attraverso la convergenza di due ambiti metodologici: quello ecocritico e quello transculturale. Prestando particolare attenzione alla rappresentazione delle relazioni tra soggetti umani e non umani, la discussione si orienta su tre fronti: quello tematico, quello enunciativo e quello analogico. L’intento è di mostrare come la poetica di Pumhösel possa da un lato definirsi ecopoetica e, dall'altro, come l’ecopoetica stessa possa arricchire in senso ecocritico un concetto transculturale come quello di creatività diasporica (Brioni, Polezzi, Sinopoli 2023).  

##submission.downloads##

Pubblicato

2025-04-18

Come citare

Elia, A. (2025). Di maestre “non umane, animali, vegetali, immaginarie”: Barbara Pumhösel e la “creatività diasporica” del nonumano. Novecento Transnazionale. Letterature, Arti E Culture, 9, 66–82. https://doi.org/10.13133/2532-1994/19087