“Italiani come?” I nuovi volti delle scritture autobiografiche transculturali e della migrazione
DOI:
https://doi.org/10.13133/2532-1994/19093Abstract
A seguito di una serie di riflessioni e interventi critici sulle scritture autobiografiche nell’ambito della letteratura transculturale e della migrazione, in Italia e altrove, il presente contributo si propone di fornire un aggiornamento circa gli sviluppi più recenti in questo campo, focalizzandosi in particolare sull’ultimo decennio. Al suo centro troviamo il corpus-corpo dei “nuovi italiani” e le loro autorappresentazioni in una varietà di campi letterari e artistici (pamphlets, romanzi autobiografici, fumetti, popular music, blog). L’attraversamento critico di questo corpus evidenzia infatti la necessità di ripensare il macro-genere autobiografico come campo sempre più ibrido e polimorfo, da un lato, richiedendo, dall’altro, dispositivi critici aggiornati e flessibili per interpretare adeguatamente queste auto-rappresentazioni e narrazioni in quanto intelligenze, corpi, identità ibride, in una parola come creatività alla ricerca di una “comunità narrativa” (P. Jedlowski) con cui dialogare. Gli strumenti teorici e metodologici utilizzati in questo percorso di lettura e ascolto sono derivati dall’imagologia, così come dagli studi culturali e dei media.
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