Il Mediterraneo orientale: verso un paradigma dialogico transculturale. Il caso italo-egiziano
DOI:
https://doi.org/10.13133/2532-1994/19100Abstract
Questo intervento vuole analizzare lo scenario transculturale del Mediterraneo come una “costellazione di storie” che si inserisce all'interno di una visione meno rigida di quella imposta dalla geografia e dalla storia ufficiale. L’universo di voci letterarie, in particolare del Mediterraneo orientale, oltrepassando i confini politici e le barriere nazionali, crea attraverso la storia varie pratiche dialogiche, tematiche e linguistiche, che concepiscono “l’unità nella molteplicità”, adottando l’espressione di Morin. Entro questo quadro, l’intervento prende come modello la letteratura transculturale italofona di origine italo-egiziana, partendo dal teatro italiano scritto in Egitto nel XIX secolo, e focalizzandosi sulla lingua ‘franca’ orientale ben radicata nel Paese. Ci si sposta poi all’opera di due scrittrici migranti di origine egiziana, di seconda generazione in Italia, Ingy Mubiayi e Randa Ghazy, analizzando il meccanismo identitario che sta alla base dell’interazione attuale tra le due sponde del Mediterraneo. È una letteratura che si ri-legge in chiave transculturale che considera le cosiddette “sette colonne dell’identità egiziana” specificate nel volume omonimo pubblicato dallo scrittora connazionale Milad Hanna nel 2007, e presenta diversi momenti sulla via di integrazione tra culture e lingue diverse.
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