Le pratiche di riforestazione israeliane: relazioni di potere fra mito e territorio

Autori

  • Nicola Fatone

DOI:

https://doi.org/10.13133/2784-9643/18470

Parole chiave:

Riforestazione, conflitto israelo-palestinese, epistemologia spaziale

Abstract

I primi insediamenti sionisti si stabiliscono nella regione palestinese verso la fine del XIX secolo, realizzando nella provincia ottomana una forma di coesistenza tra le comunità ebraiche appena giunte e la popolazione locale. Il rapporto con il territorio sviluppato dalle comunità ebraiche è la realizzazione di un concetto politico di localizzazione, espresso da una relazione dialettica fra l’evocazione ancestrale di uno spazio mitico e la sua configurazione empirica. In particolare, la pratica delle riforestazioni condotte dai pionieri rappresenta un dispositivo di potere che si inserisce nello spazio politico della società palestinese agli albori della modernità e contribuisce alla realizzazione del progetto sionista. L’analisi dei processi orientati al territorio e delle istituzioni deputate alle attività boschive può contribuire alla comprensione degli elementi prodromici del conflitto israelo-palestinese attraverso il rapporto strumentale fra uomo e ambiente, paesaggio e rappresentazione culturale.

 

##submission.downloads##

Pubblicato

2024-02-01