Appunti sulla rappresentazione spaziale. Il Veneto disegnato da Giosetta Fioroni e l’Emilia fotografata da Cuchi White

Autori

  • Simone Marsi Università di Parma – Università degli Studi di Urbino

DOI:

https://doi.org/10.13133/2239-1983/18581

Abstract

 

 The aim of this essay is to investigate how two female artists, Giosetta Fioroni and Cuchi White, interpreted and represented two Italian real places: the Venetian countryside around the Piave River, and the places around the Via Emilia, an ancient Italian road still essential for communications and economy nowadays. Starting from Westphal’s reflection on geocriticism, this article analyses the book Attraverso l’evento (1988), which contains both Andrea Zanzotto’s poems and Giosetta Fioroni’s illustrations. The relationship between words and images re-creates a Venetian countryside as a place of ancestral memory, where the nature is inhabited by fabulous creatures belonging to old fairy-tales. The second part of this essay analyses Cuchi White’s photographs. These images, as her famous trompe l’oeil, represent both a real space and the way in which the human being perceives, lives, and creates the space.

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Pubblicato

2023-12-22 — Aggiornato il 2024-01-18

Versioni

Come citare

Marsi, S. (2024). Appunti sulla rappresentazione spaziale. Il Veneto disegnato da Giosetta Fioroni e l’Emilia fotografata da Cuchi White. Status Quaestionis, (25). https://doi.org/10.13133/2239-1983/18581 (Original work published 22 dicembre 2023)

Fascicolo

N. 25 (2023): Old Language(s), New Technologies: Corpus Linguistics and European Languages in the Renaissance, 1400s-1600s

Sezione

Miscellanea

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