Colours and numbers in Indian temple legends (sthala puranas)
Abstract
L’articolo dimostra che la narrativa popolare divide lo spettro dei colori e la serie infinita dei numeri in parti disuguali. Nelle leggende o miti dei templi indiani soprattutto tre colori, il rosso, il bianco e il nero, appaiono con monotona regolarità. I numeri usati sono piu variati, ma il tre, il cinque, il sette, il dodici e il quaranta si distinguono per la loro frequenza. Indipendentemente e prima di ogni significato simbolico, che potrebbe essere espresso attraverso i colori, la vistosità dei colori rosso, bianco, e nero sembra essere responsabile del loro uso nel mito. I numeri non aggiungono nessun significato al racconto; come i colori essi attraggono l’attenzione degli ascoltatori e così svolgono una funzione mnemonica. Siccome nessuna esperienza può soddisfacentemente spiegare le nostre preferenze cromatiche e numeriche una innata tendenza mentale deve esserne responsabile; ma è solo una tendenza e non una rigida costrizione mentale, perché esiste sempre una certa possibilità di scelta.