Colours and numbers in Indian temple legends (sthala puranas)

Autori

  • Gabriella Eichinger Ferro-Luzzi

Abstract

L’articolo dimostra che la narrativa popolare divide lo spettro dei colori e la serie infinita dei numeri in parti disuguali. Nelle leggende o miti dei templi indiani soprattutto tre colori, il rosso, il bianco e il nero, appaiono con monotona regolarità. I numeri usati sono piu variati, ma il tre, il cinque, il sette, il dodici e il quaranta si distinguono per la loro frequenza. Indipendentemente e prima di ogni significato simbolico, che potrebbe essere espresso attraverso i colori, la vistosità dei colori rosso, bianco, e nero sembra essere responsabile del loro uso nel mito. I numeri non aggiungono nessun significato al racconto; come i colori essi attraggono l’attenzione degli ascoltatori e così svolgono una funzione mnemonica. Siccome nessuna esperienza può soddisfacentemente spiegare le nostre preferenze cromatiche e numeriche una innata tendenza mentale deve esserne responsabile; ma è solo una tendenza e non una rigida costrizione mentale, perché esiste sempre una certa possibilità di scelta.

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Pubblicato

2019-11-30

Come citare

Ferro-Luzzi, G. E. (2019). Colours and numbers in Indian temple legends (sthala puranas). L’Uomo Società Tradizione Sviluppo, 8(1). Recuperato da https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/15999

Fascicolo

Sezione

Articoli