Intervista a Clara Gallini
Parole chiave:
Gallini, Sardegna, Storia dell'antropologia italiana, ricerca sul campo, scrittura etnografica, de Martino, efficacia simbolicaAbstract
L’intervista a Clara Gallini attraversa alcuni momenti salienti della sua biografia e produzione scientifica. A partire dal rapporto con Ernesto de Martino e dalle prime ricerche in Sardegna, il suo racconto descrive alcuni passaggi rilevanti della storia dell’antropologia italiana tra gli anni Cinquanta e Settanta affrontando le dense questioni epistemologiche, politiche ed etiche della ricerca sul campo e della scrittura etnografica. Viene ripercorso il periodo segnato dagli studi sui riti dell’Argia, sui Novenari e sulla relazione tra l’economico e il simbolico (Dono e malocchio), per dar conto di un mondo (quello agro-pastorale sardo) in transizione; una stagione “meridionalista” che si concluderà con il libro Intervista a Maria e con la partenza per Napoli. Le narrazioni di Clara Gallini mostrano poi come questo spostamento è stato accompagnato da una rielaborazione del linguaggio e delle teorie marxiste, anche alla luce di un maggiore interesse verso le prospettive e le metodologie storiche, culminato con le ricerche su Lourdes e sul magnetismo. Infine, sempre intrecciando le dimensioni esistenziali e scientifiche, l’intervista tratteggia gli sviluppi più recenti del suo pensiero che, come dimostrano i lavori sul razzismo e sulle croci, continua a porre attenzione particolare ai temi dell’efficacia simbolica.