Il “Manifesto” contro la disoccupazione nell’UE sette anni dopo: quali suggerimenti sono sempre attuali? (The "Manifesto" against unemployment in the EU seven years on: what suggestions are always up to date?)

Authors

  • Beniamino Moro

DOI:

https://doi.org/10.13133/2037-3651/9733

Keywords:

riforme, mercato del lavoro, disoccupazione

Abstract

L’articolo analizza retrospettivamente dopo sette anni l’impatto che la pubblicazione del “Manifesto contro la disoccupazione nell’UE” ha avuto sulle politiche economiche attivate nei vari paesi europei.
Dal lato dell’offerta, si prende atto che molti suggerimenti del “Manifesto” sono stati messi in pratica, tra cui risultano particolarmente significative le riforme del mercato del lavoro approvate di recente in Italia, Germania e Francia. Tali riforme hanno introdotto più flessibilità nei contratti di lavoro, che ha favorito l’aumento dell’occupazione e la discesa del tasso di disoccupazione in tutti i paesi. Non altrettanto soddisfacenti, invece, sono stati i risultati conseguiti nelle politiche di gestione della domanda aggregata. Alle politiche fiscali restrittive imposte dal rispetto dei parametri di Maastricht, infatti, ha fatto riscontro una politica monetaria della BCE altrettanto restrittiva, che ha fatto apprezzare l’euro e fatto perdere competitività alle merci europee nel mercato internazionale. Altrettanto deludenti sono giudicate le politiche regionali di sviluppo, per le quali si suggerisce un uso più appropriato della politica d’incentivazione fiscale per attirare nuovi investimenti nelle aree sottosviluppate. 

 

 

The article analyzes retrospectively after seven years the impact that the publication of the "Manifesto against unemployment in the EU" has had on economic policies enabled in the various European countries. On the supply side, it is recognized that many suggestions of the "Manifesto" were put into practice, such as are particularly significant reforms of the labor market recently adopted in Italy, Germany and France. Such reforms have introduced more flexibility in contracts of employment, which has favored the increase in employment and the decline in unemployment in all countries. Not so satisfactory, however, were the results achieved in the policies of aggregate demand management. The restrictive fiscal policies imposed by the requirements of the Maastricht criteria, in fact, has been matched by equally restrictive monetary policy of the ECB, which has made  appreciate the euro and made ​​European goods less competitive in the international market. Equally disappointing are judged regional development policies, for which we suggest a more appropriate use of the policy of tax incentives to attract new investment in underdeveloped areas.

 

 

JEL Codes: J68, E58, E62, H71, O23

Keywords: riforme, mercato del lavoro, disoccupazione

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Published

2012-04-23

Issue

Section

Articoli