Una lezione di antiretorica: Hemingway e gli scrittori italiani

Autori

  • Ugo Rubeo

DOI:

https://doi.org/10.13133/2532-1994_3.1_2019

Abstract

La grande vitalità del modernismo americano trova in Hemingway un interprete particolarmente apprezzato nell'Italia del primo dopoguerra e un modello per una vasta platea di scrittori già affermati e di figure emergenti. Il suo rifiuto della retorica militarista in A Farewell to Armsdiventa una lezione estetica e politica per scrittori come Pavese e Vittorini e per chi, come Calvino, si avicina al romanzo immediatamente dopo la seconda guerra mondiale. Il successo di Hemingway è in larga parte dovuto  all'uso di una narrazione scarna e reticente, scelta che si adatta perfettamente a rappresentare il vuoto esistenziale generato dall’assurdità della guerra. 

Biografia autore

Ugo Rubeo

Professore ordinario di Letteratura angloamericana (Sapienza Università di Roma)

Riferimenti bibliografici

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Pubblicato

2019-03-30

Come citare

Rubeo, U. (2019). Una lezione di antiretorica: Hemingway e gli scrittori italiani. Novecento Transnazionale. Letterature, Arti E Culture, 3(1), 1–8. https://doi.org/10.13133/2532-1994_3.1_2019