Postmemory and migration in contemporary multilingual literature by Tomer Gardi, Katja Petrowskaja and Igiaba Scego

Autori

DOI:

https://doi.org/10.13133/2532-1994/17561

Parole chiave:

Narrare la post-memoria, plurilinguismo letterario, migrazione, letteratura contemporanea

Abstract

La scrittura plurilingue contemporanea spesso rivela e lavora sulla memoria collettiva e i traumi inscritti nel linguaggio, quali la Shoah, le atrocità della guerra, il colonialismo, il genocidio, l'esilio e la migrazione. Spesso scritti da autori e autrici di seconda o terza generazione, questi testi possono essere considerati narrazioni di una post-memoria (Marianne Hirsch). Nel presente contributo esamino come questi testi, con la loro particolare poetica plurilingue, mettano in discussione i discorsi della memoria ufficiale e offrano una prospettiva alternativa: spesso, si tratta di quella di un soggetto svantaggiato, come immigrati o persone provenienti da ex-colonie. L'analisi comparativa si concentra su testi di Tomer Gardi, Katja Petrowskaja e Igiaba Scego. Nel mio lavoro, sono particolarmente interessata al nesso tra lingua, migrazione, plurilinguismo e memoria, che viene suggerito nei testi, e che offre il punto di partenza per una negoziazione di nuovi concetti di appartenenza.

Biografia autore

Sandra Vlasta, Università Alma Mater Bologna

Docente di Lingua tedesca

 

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Pubblicato

2022-03-31 — Aggiornato il 2022-04-26

Versioni

Come citare

Vlasta, S. (2022). Postmemory and migration in contemporary multilingual literature by Tomer Gardi, Katja Petrowskaja and Igiaba Scego. Novecento Transnazionale. Letterature, Arti E Culture, 6, 198–209. https://doi.org/10.13133/2532-1994/17561 (Original work published 31 marzo 2022)