Per una ricostruzione critica e bibliografica dei rapporti tra censura fascista e traduzioni

Autori

  • Antonella Di Spalatro Università del Molise

DOI:

https://doi.org/10.13133/2532-1994/17562

Parole chiave:

Autocensura, censura, consenso, mercato editoriale, fascismo; manipolazione linguistica, traduzione

Abstract

     Il presente contributo intende analizzare l’interesse critico degli ultimi decenni nei confronti del contesto culturale fascista con specifico riferimento all’ambito delle traduzioni che, in numero sempre più consistente, venivano immesse sul mercato italiano soprattutto dagli anni Trenta. L’intento vorrebbe essere quello di dimostrare come quel dinamismo culturale transnazionale che ha animato il ventesimo secolo e che continua a movimentare l’Europa del ventunesimo secolo, può comunque essere rintracciato anche in un contesto dittatoriale - statico e anacronistico per antonomasia - dove molteplici erano le dinamiche traduttive che, benché condizionate da una censura regolatrice, animavano il nascente mercato editoriale.  Si cercherà di ripercorrere le tappe fin qui compiute da un recente filone critico sviluppatosi in ambito internazionale, che ha iniziato a far luce sulle tante ombre che ancora avvolgono la sfera culturale fascista, sottolineando come quest’ultima sia stata trascurata dalla critica postbellica per divenirne oggetto privilegiato di studio solo negli ultimi decenni. Il quadro che sta emergendo appare molto più frastagliato di quanto si potesse immaginare all’indomani della Liberazione e si è ormai concordi nel sostenere che, da un iniziale disinteressamento del regime per le potenzialità eversive di libri e traduzioni, si giunse a una progressiva ingerenza nella questione mediante una censura arbitraria oltre che tardiva, determinando così una sorprendente e dinamica permeabilità all’ingresso di opere straniere. Dal canto loro, le case editrici seguivano l’evoluzione degli interventi normativi per non incorrere in divieti, sequestri e perdite economiche applicando una sorta di autocensura preventiva sulle opere da pubblicare che, con sorprendente regolarità, presentavano manipolazioni contenutistiche e formali nella lingua di arrivo.

 

Biografia autore

Antonella Di Spalatro, Università del Molise

Docente a contratto (Università del Molise)

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Pubblicato

2022-03-31

Come citare

Di Spalatro, A. (2022). Per una ricostruzione critica e bibliografica dei rapporti tra censura fascista e traduzioni. Novecento Transnazionale. Letterature, Arti E Culture, 6, 19–34. https://doi.org/10.13133/2532-1994/17562