Abitare a intensità variabile. Biografie in movimento nei territori interni dell’Italia meridionale

Autori

  • Valeria Volpe

DOI:

https://doi.org/10.13133/2532-6562/18673

Parole chiave:

aree interne, mobilità, traiettorie biografiche

Abstract

Lo spopolamento non è l’esito finale di un processo ma il processo stesso; non è solo indice quantitativo che descrive la diminuzione dei residenti, ma dinamica complessa considerabile causa e conseguenza di una progressiva trasformazione qualitativa delle forme dell’abitare e dei territori che le ospitano. A partire da un’etnografia condotta a Biccari (Fg), comune dell’Italia interna meridionale, estrapoliamo qui una riflessione sullo spopolamento come processo di lungo corso, generatore di continue alterazioni spazio-temporali e di un abitare a ‘intensità variabile’. Se guardato a momenti diversi del giorno, del mese e delle varie stagioni, il paese si mostra ai nostri occhi come un’entità mutevole, caratterizzata da una serie di configurazioni diverse e popolata da un mosaico variegato di figure abitanti. Esse declinano, attraverso le loro pratiche quotidiane, forme variabili di appartenenza al territorio e si fanno portatrici di precise richieste spaziali. Esse ci invitano, così, a pensare politiche e progetti che agiscano sull’abitabilità dei luoghi piuttosto che ambire – a tutti i costi – ad un ripopolamento ‘numerico’ dei luoghi dello spopolamento.

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Piazza Matteotti, Biccari, pomeriggio del 5 agosto 2019; preparazione per il concerto finale di S. Donato. ©Valeria Volpe

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Pubblicato

2024-06-30

Come citare

Volpe, V. (2024). Abitare a intensità variabile. Biografie in movimento nei territori interni dell’Italia meridionale. Tracce Urbane. Rivista Italiana Transdisciplinare Di Studi Urbani, 11(15). https://doi.org/10.13133/2532-6562/18673