Scrivere la realtà. La serialità nel factual
Abstract
Come interviene la serialità nei nuovi generi televisivi? Quale ruolo gioca nel factual entertainment? Può la commistione di istanze documentaristiche e serialità confermare il ruolo di quest’ultima come costante nella pratica televisiva? Con il passaggio alla tv digitale e a partire dal successo del reality, si assiste all’affermazione di un nuovo genere televisivo che assume la gente comune come protagonista. La logica del factual consiste nel trattare contenuti che provengono dalla vita quotidiana, con una scrittura narrativa che oltrepassa la fiction propriamente intesa approdando ai territori del “reale”. La serialità così riguarda sia il formato dei programmi che la messa in scena di storie “vere”. La docu-soap negli anni Ottanta e Novanta, ma anche la “tv del quotidiano di Raitre sotto la direzione di Angelo Guglielmi, avevano già fuso il documentario con tecniche che mostrano il farsi del programma. Lungo questo percorso evolutivo il reality e il factual costruiscono esplicitamente “storie vere”. Così il factual approda a una “scrittura del reale” utilizzando tecniche narrative come la voce off o gli highlights degli episodi precedenti e successivi. In questo senso autenticità e convenzioni narrative si fondono per creare uno storytelling in prima persona. E anche in un genere basato sulla vita vera si può riscontrare un lavoro di scrittura autoriale.
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