Serialità espanse. Il racconto è là…come la Tv

Autori

  • Giovanni Prattichizzo Federazione Italiana Scrittori
  • Claudio Gentile Rai - RadioTelevisione Italiana

Abstract

La forma televisiva è oggi sottoposta all’azione dirompente di un mutamento epocale, quello che vede i linguaggi e i contenuti della comunicazione adeguarsi ai nuovi assetti della trasformazione sociale e digitale. Il concetto di serialità muta con il tempo, con i cambiamenti dei sistemi del racconto e delle tecnologie, con l’evoluzione dei pubblici e del mercato, riconfigurando, a volte anche alle fondamenta, i propri schemi nei quali è possibile trovare nuove forme di narrazione. Grazie a questo nuovo dialogo/racconto è possibile sedurre pubblici “extended” e massimizzare l’engagement.

Il saggio proposto, sintesi di un lavoro più ampio che sarà pubblicato prossimamente, intende dimostrare come si stia attuando una profonda rivisitazione e superamento dei confini della serialità televisiva, che ne sdogana i contenuti proiettandoli al di fuori del perimetro del drama televisivo e ne configura nuove modalità di creazione e fruizione partecipata che spesso innescano forme di cocreazione dei contenuti. Una prima ipotesi alla base della riflessione qui proposta riguarda il passaggio dalle “fabbriche della serialità” alle “tattiche della post-serialità”. Non più solo “serie serializzate” ma “format seriali”. Prendendo in esame particolari casi di studio (C’è Posta per te, X Factor, ecc.) e analizzandone gli intrecci e le relative espansioni e migrazioni su paratesti social si vuole dimostrare come le logiche della serializzazione e le narrazioni cross-platform vengano fortemente utilizzate anche in prodotti televisivi di entertainment. Il problema sembra essere, da un lato, rendere raccontabile, comprensibile e spettacolare ciò che è quotidiano; dall’altro, mostrare ciò che è straordinario il più possibile vicino alla vita vera. Queste due esigenze comunicative, radicalizzandosi, hanno dato origine a un nuovo linguaggio che potremmo definire della “real fiction”. Una serialità che ha aperto un’importante finestra di conversazione con lo spettatore rendendolo sempre più determinante nello svolgimento del racconto. Possiamo parlare di Tv Show seriali?

Biografie autore

Giovanni Prattichizzo, Federazione Italiana Scrittori

Giovanni Prattichizzo è Dottore di Ricerca in Scienze della Comunicazione e delle Relazioni Pubbliche presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, Sapienza Università di Roma. Dal 2014 è Social Media Manager e Storyteller presso la Federazione Unitaria Italiana Scrittori (Fuis). Si occupa della relazione tra media e società, di storytelling e narrazioni transmediali, di pratiche culturali, artistiche e partecipative nei social network e nella realtà digitale.Associa anche l’attività di formazione coordinando il corso di formazione professionalizzante “Storytelling digitale e narrazione transmediale. Creazione e Produzione delle Web Series” e tenendo docenze presso Università ed enti formativi accreditati.  Tra le ultime pubblicazioni: Twittami o Diva! Letterature e pratiche narrative nella Social Network Society in “Narrazioni dell'incertezza. Società, media, letteratura”, M. Bruno, A. Lombardinilo (a cura di), Franco Angeli (Collana Scienze della Comunicazione), 2016.

Claudio Gentile, Rai - RadioTelevisione Italiana

Claudio Gentile Laureato presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza di Roma con una tesi sperimentale su Transmedia Storytelling e creazione di universi narrativi, collabora con le cattedre di Social media management e Media e studi culturali. Lavora come Transmedia storyteller, Social media Strategist e Formatore.

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Pubblicato

2016-10-19

Come citare

Prattichizzo, G., & Gentile, C. (2016). Serialità espanse. Il racconto è là…come la Tv. Mediascapes Journal, (6), 54–66. Recuperato da https://rosa.uniroma1.it/rosa03/mediascapes/article/view/13720