Mapping employment gender inequality in the media sector in Romania
Parole chiave:
gender, media, inequality, employment rates, RomaniaAbstract
At the European level, women continue to be underrepresented as employees in the media sector, and they are discriminated in comparison to their male peers in terms of wages, access to senior positions, job opportunities, and family-work balance (Council of Europe, 2019; EU, 2018; UNESCO, 2014).
This paper addresses the topic of gender employment inequality in the media sector in Romania using a quantitative approach, based on national statistics. Romania represents an interesting case study given that it has benefited from a long-established equal access to jobs for women and men, a legacy of the former communist system, in which the social standard was full time employment irrespective of gender. Currently, the national gender pay gap is one of the smallest in Europe (3.3), second only after Luxemburg (Eurostat, 2019). However, this comes at the cost of national low wages. There are also major disparities between Romania and other European countries when it comes to the level of income, employment rates and educational attainment (Precupetu, 2013). This paper analyzes the representation of women in the Romanian media sector and explores whether the historical advantage of equal access to jobs has produced differences in the media sector.
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