Abitare

Autori

  • Francesca Civili

DOI:

https://doi.org/10.13133/2532-6562_1.13

Abstract

Per qualcuno abitare è interiorizzare abitudini, dislocandole in spazi ristretti, destinati a cambiare.
Il territorio a cui sentirsi legati è la città nel suo insieme.
Ogni passaggio da un quartiere all’altro è un piccolo viaggio. La periferia è un parente, anche se si abitano le propaggini del centro.

Questi disegni contengono la mappa di personali punti di riferimento domestici uno dei quali è il “contenitore” che li esprime, il disegno. La presenza di creature enigmatiche e del loro sguardo e la pratica del disegno contribuiscono a dare al pensare la forma della meditazione, pensare senza essere travolti dai pensieri. È una risposta individuale. Nella fasi di decadenza la risposta tende a essere individuale (e la dimensione social ne è il rovescio apparente).

L’alternativa radicale che pende come una seppur remota e poco probabile spada di Damocle è la non-casa (il buco nero), lo spazio dei margini. Poco probabile, ma non impossibile. Abitare le paure di chi ci sembra lontano anni luce eppure ci somiglia.

##submission.downloads##

Come citare

Civili, F. (2017). Abitare. Tracce Urbane. Rivista Italiana Transdisciplinare Di Studi Urbani, 1(1). https://doi.org/10.13133/2532-6562_1.13

Fascicolo

Sezione

Striscia