Con-dividere e co-costruire la transizione nei territori urbano montani. Riflessioni tra antropologia e urbanistica
DOI:
https://doi.org/10.13133/2532-6562/18654Parole chiave:
margini e marginalità, transizione territoriale, antropologia alpinaAbstract
L’illusione che i territori e le comunità montane fossero statiche e storicamente arretrate rispetto alla pianura deriva da una visione urbana tradizionale che nega loro ogni capacità di azione e movimento. A partire dall’inizio del nuovo secolo, le trasformazioni nelle/delle diverse montagne portano con sé importanti rovesciamenti concettuali e interpretativi che permettono di re-interpretare l’idea di margine e marginalità e di scardinare la tradizionale dicotomia urbano-rurale a favore di una costruzione in forma sinergica di tali elementi. In questo quadro, il contributo ha l’obiettivo di restituire e approfondire questi passaggi concettuali necessari per implementare una transizione efficace dei territori montani. A tal fine, nel contributo si intrecciano sguardi disciplinari tra l’antropologia e l’urbanistica, utilizzando un approccio che prevede continui sconfinamenti e la capacità di assumere un pensiero divergente, capace di produrre risposte originali che restituiscono le dinamiche montane della contemporaneità.
Riferimenti bibliografici
Appadurai A. (2011). Le aspirazioni nutrono la democrazia. Milano: et al./edizioni.
Barca F. (2020). «Confini». In Cersosimo D., Donzelli C., a cura di, Manifesto per riabitare l’Italia. Roma: Donzelli.
Bonomi A. (2013). Il capitalismo in-finito. Indagine sui territori della crisi. Torino: Einaudi.
Bonomi A. (2015). «Per un intelletto collettivo sociale. Piccole note per una teoria e una pratica dell’esodo». Scienze del Territorio, n. 6, pp. 26-31.
Breda N. (2017). «Zone umide in montagna in tempi di cambiamenti climatici». In Bonato L., a cura di. Aree marginali, sostenibilità e saper fare nelle Alpi. Milano: FrancoAngeli.
Brighenti A., Mattiucci C. (2019). «Le aree alpine interne come interstizi urbani: appunti da una ricerca in corso». Tracce Urbane. Rivista Italiana Transdisciplinare Di Studi Urbani, 3 (5): 176-187. DOI: https://doi.org/10.13133/2532-6562_3.5.14556.
Campagna A., Nocentini C., Porcellana V., a cura di, (2022). Montagne in movimento. Metodi e pratiche di ricerca nelle terre alte. Ogliastro Cilento: Licosia.
Coppola et al. (2021). Ricomporre i divari. Milano: Franco Angeli.
Corrado F. (2010). «Fragile areas in the Alpine region: a reading between innovation and marginality». Revue de Géographie/Journal of the Alpine Research, 98 (3). DOI: https://doi.org/10.4000/rga.1169.
Corrado F., a cura di, (2021). Urbano montano. Verso nuove configurazioni e progetti di territorio, Milano: FrancoAngeli.
Corrado F. et al. (2021), «Progettare la metro-montagna: Susa e la Val Cenischia». In Corrado F., a cura di. Urbano montano. Verso nuove configurazioni e progetti di territorio, Milano: FrancoAngeli.
Corrado F., Dematteis G., Di Gioia A. (2014). Nuovi montanari. Abitare le Alpi nel XXI secolo, Milano: Franco Angeli.
Dax T. (2008). The role of mountain regions in territorial cohesion. A contribution to the discussion on the Green Paper on Territorial Cohesion, Bruxelles.
Decandia L. (2022). Territori in trasformazione. Il caso dell’Alta Gallura, Roma: Donzelli.
Dematteis G. (2010), «Città delle Alpi: distinte e connesse». Economia Trentina, 2-3: 1-7.
Derioz P. (1997). «Les arrière-pays entre marginalité, retard et innovation». Montagnes Méditerranéennes, 6: 33-36.
De Rossi A. Mascino L. (2020). «Territorio/Territory. Per un progetto metromontano/Promoting a metro-mountain project». Domus, 1052.
Diamantini C. (2014). «What kind of an urban future is there for the Alps?». Transaction on Ecology and The Environment, 191 (1): 39-50. DOI: 10.2495/SC140041.
Gasparini G., Plint. Il piccolo libro degli interstizi, Editori Riuniti, Roma 2005.
Hamdouch A. (2010). « Développement durable. Dynamiques des territoires ruraux et logiques d’acteurs », Économie rurale, 320 4-8. DOI: https://doi.org/10.4000/economierurale.2855.
Ingold T. (2013). Making: Anthropology, Archaeology, Art and Architecture. London: Routledge.
Ingold T. (2022). «Foreword». In Bindi L., ed., Grazing Communities. Pastoralism on the Move and Biocultural Heritage Frictions. Berghahn Books, https://www.berghahnbooks.com/title/BindiGrazing.
Latour B. (2020). La sfida di Gaia: il nuovo regime climatico. Milano: Meltemi.
Lowenhaupt Tsing A. (2005). Friction: An Ethnography of Global Connection. Princeton and Oxford: Princeton University Press.
Luckner J. L., Nadler, R. S. (1997). Processing the experience: Strategies to enhance and generalize learning. Dubuque, IA: Kendall Hunt.
Messina G. (2018) «La governance delle aree rurali: l’esperienza del GAL Elimos». Geotema, 57.
Netting R.M. (1981). Balacing on an Alp. Ecological Change and Continuity in a Swiss Mountain Community. Cambridge: Cambridge University Press.
Osti G. (2004). «Un’economia leggera per aree fragili. Criteri per la sostenibilità ambientale del Nord Italia». Sviluppo locale, 27: 5-26.
Porcellana V. (2023). In montagna non ci sono alberi. Esperienze di antropologia applicata nelle terre alte. Milano: Meltemi.
Porcellana V., Gretter A., Zanini R.C., a cura di, (2015). Alpi in mutamento. Continuità e discontinuità nella trasmissione delle risorse in area alpina. Alessandria: Edizioni dell’Orso.
Porcellana V., Stefani S., a cura di, (2016). Processi partecipativi e etnografia collaborativa nelle Alpi e altrove. Alessandria: Edizioni dell’Orso.
Rahola F. (2014). «Urban at Large. Notes for an Ethnography of Urbanization and its Frictious Sites». Etnografia e ricerca qualitativa, 3: 379-400. DOI: 10.3240/78481
Raffestin C. (1999). «Un enjeu européen: vivre, penser, imaginer les Alpes». Revue de Geographie Alpine/International Journal of Alpine Research, 1: 21-30. DOI: https://doi.org/10.3406/rga.1999.2915.
Schneider F. et al. (2019). «Transdisciplinary co-production of knowledge and sustainability transformations: Three generic mechanism of impact generation». Environmental Science & Policy, 102: 26-35. DOI: https://doi.org/10.1016/j.envsci.2019.08.017.
Taulelle F. (1997). « La notion de territoire dans les politiques régionales européennes : le cas de trois régions du sud de la France ». Montagnes Méditerranéennes, 6: 49-58.
Viazzo P. (2005), «Isole nel mare e isole nel cielo: annotazioni antropologiche su isole, isolamento, isolati». In Breschi M., Fornasin A., a cura di. Il matrimonio in situazioni estreme: isole e isolati demografici. Udine: Forum.
Viazzo P.P., Bonato L. (2013). «www.tradizione.it (sito in costruzione): nuove sfide per l’antropologia alpina». In Bonato L., Viazzo P.P., a cura di, An¬tropologia e beni culturali nelle Alpi. Studiare, valorizzare, restituire. Alessandria: Edizioni dell’Orso.
Viazzo P.P., Zanini R.C. (2014). «Approfittare del vuoto? Prospettive antropologiche su neo-popolamento e spazi di creatività culturale in area alpina». Journal of Alpine Research/Revue de géographie alpine, 102-3. DOI: https://doi.org/10.4000/rga.2476.
##submission.downloads##
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2024 Valentina Porcellana, Federica Corrado
TQuesto lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
NOTA DI COPYRIGHT
Proposta di licenza Creative Commons
1. Proposta per riviste Open Access
Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:
Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata (Vedi The Effect of Open Access).