Con-dividere e co-costruire la transizione nei territori urbano montani. Riflessioni tra antropologia e urbanistica

Autori

  • Valentina Porcellana
  • Federica Corrado

DOI:

https://doi.org/10.13133/2532-6562/18654

Parole chiave:

margini e marginalità, transizione territoriale, antropologia alpina

Abstract

L’illusione che i territori e le comunità montane fossero statiche e storicamente arretrate rispetto alla pianura deriva da una visione urbana tradizionale che nega loro ogni capacità di azione e movimento. A partire dall’inizio del nuovo secolo, le trasformazioni nelle/delle diverse montagne portano con sé importanti rovesciamenti concettuali e interpretativi che permettono di re-interpretare l’idea di margine e marginalità e di scardinare la tradizionale dicotomia urbano-rurale a favore di una costruzione in forma sinergica di tali elementi. In questo quadro, il contributo ha l’obiettivo di restituire e approfondire questi passaggi concettuali necessari per implementare una transizione efficace dei territori montani. A tal fine, nel contributo si intrecciano sguardi disciplinari tra l’antropologia e l’urbanistica, utilizzando un approccio che prevede continui sconfinamenti e la capacità di assumere un pensiero divergente, capace di produrre risposte originali che restituiscono le dinamiche montane della contemporaneità.

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Pubblicato

2024-06-30

Come citare

Porcellana, V., & Corrado, F. (2024). Con-dividere e co-costruire la transizione nei territori urbano montani. Riflessioni tra antropologia e urbanistica. Tracce Urbane. Rivista Italiana Transdisciplinare Di Studi Urbani, 11(15). https://doi.org/10.13133/2532-6562/18654