Apprendere relazionandosi con gli strumenti dell’azione pubblica: il caso della rigenerazione (dal basso) del giardino di Palazzo Bocca Trezza a Verona
DOI:
https://doi.org/10.13133/2532-6562/18858Parole chiave:
sviluppo di comunità, aamministrazione condivisa, azione civicaAbstract
Negli ultimi anni stiamo assistendo a un progressivo aumento di spazi rigenerati dall’azione civica con pratiche di cura che rafforzano la dimensione relazionale e collaborativa, promuovendo la coesione e l’inclusione sociale. In Italia, dal 2014, tali processi sono stati facilitati dalla diffusione dei regolamenti per l’amministrazione condivisa dei beni comuni che aderiscono al paradigma collaborativo. Non sempre però sono chiari i meccanismi e i fattori che possono favorire l’apprendimento e lo sviluppo di agency nelle iniziative civiche. Il contributo intende pertanto indagare tali aspetti a partire da uno studio di caso nella città di Verona. Attraverso la narrazione densa di spazi, trame relazionali e attori coinvolti nonché dall’analisi della relazione con i diversi strumenti dell’azione pubblica intercettati nel tempo e degli impatti che essi hanno avuto sull’iniziativa civica, l’articolo rileva gli apprendimenti sviluppati nella pratica e alcuni aspetti critici.
Riferimenti bibliografici
Arena G., Iaione C. (2015). L’età della condivisione: la collaborazione fra cittadini e amministrazione per i beni comuni. Roma: Carocci.
Arnstein S. R. (1969). «A Ladder Of Citizen Participation». Journal of the American Institute of Planners. 35 (4): 216–24.
Bateson G. (1977). Verso un’ecologia della mente. Milano: Adelphi.
Bergamasco M. A. (2015). «Ritracciare traiettorie di vita con donne in situazione di fragilità. All’atelier di riuso creativo Francesca riscopre la sua forza». Animazione Sociale, n. 291, 107-108.
Cellamare C. (2019). Città fai-da-te. Tra antagonismo e cittadinanza. Storie di autorganizzazione urbana. Roma: Donzelli editore.
Cognetti F. (2018). «Enabling spaces. Quali ponti tra istituzioni e cittadini per pratiche di governo collaborative?». Tracce Urbane. Rivista Italiana Transdisciplinare di Studi Urbani 2 (3).
Crosta P. L. (2010). Pratiche. Il territorio «è l’uso che se ne fa». Milano: FrancoAngeli.
De Biase A., Zanini P., a cura di, (2018). Esplorazioni temporali di un quartiere: *atlas# 1 Verona. Parigi: LaaRecherches.
De Leonardis O. (2001). Le istituzioni: come e perché parlarne. Roma: Carocci.
Dematteis G. (2021). Geografia come immaginazione. Tra piacere della scoperta e ricerca di futuri possibili. Roma: Donzelli Editore.
Di Nicola P., a cura di, (2018). Veronetta, quartiere latino. Una ricerca tra università e città a Verona, Milano: FrancoAngeli.
Gamberoni E. (2015). «Quando la street è social: una suggestione per la geografia sociale?». Bollettino della Società Geografica Italiana, 2, 306–309. Roma: S.G.I.
Gamberoni E., Alaimo A. (2017). «Ricerca sul campo e pratiche riflessive: i confini del coinvolgimento». L’apporto della geografia tra rivoluzioni e riforme, 2805–11. Roma: A.Ge.I.
Ganugi G. (2024). Coesione sociale e pratiche di urbanità innovativa. Una ricerca sulle Social Street tra sociologia e narrazione. Milano: FrancoAngeli.
Lascoumes P., Le Galès P., a cura di, (2009). Gli strumenti per governare. Milano: Mondadori Bruno.
Laino G. (2012). Il fuoco nel cuore e il diavolo in corpo. La partecipazione come attivazione sociale. Milano: FrancoAngeli.
Morelli N. (2022). La convivialità nei quartieri urbani di Milano, Bologna, roma. Un’analisi mixed-method sulle Social Street.
Morniroli A., a cura di, (2015). Equilibristi. Lavorare nel sociale, oggi. Torino: I ricci, Gruppo Abele.
Ostanel E. (2018). Spazi fuori dal Comune: Rigenerare, includere, innovare. Milano: FrancoAngeli.
Pasqualini C. (2018). Vicini e connessi. Rapporto sulle Social Street a Milano. Milano: Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.
Romagnani G. P. (2021). «Verona napoleonica: una città divisa in due (1797-1814)». In: Romagnani G. P., a cura di, Storia di Verona dall’antichità all’età contemporanea. Verona: Cierre Ed.: 177-186.
Vicari Haddock S., Moulaert F., a cura di, (2009). Rigenerare la città: pratiche di innovazione sociale nelle città europee. Bologna: il Mulino.
Schön D. A. (1993). Il Professionista riflessivo: per una nuova epistemologia della pratica professionale. Bari: Edizioni Dedalo.
Weick K. E. (1997). Senso e significato nell’organizzazione. Alla ricerca delle ambiguità e delle contraddizioni nei processi organizzativi. Milano: Cortina Editore.
Zandonai F., Venturi P. (2019). Dove: La dimensione di luogo che ricompone impresa e società. Milano: Egea.
##submission.downloads##
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2024 Maria Antonietta Bergamasco, Emanuela Gamberoni, Stefania Marini
TQuesto lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
NOTA DI COPYRIGHT
Proposta di licenza Creative Commons
1. Proposta per riviste Open Access
Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:
Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata (Vedi The Effect of Open Access).