Il polo civico del Quarticciolo. Autorganizzazione e innovazione delle politiche pubbliche in un quartiere ERP di Roma
DOI:
https://doi.org/10.13133/2532-6562/18860Parole chiave:
autorganizzazione, politiche pubbliche, polo civicoAbstract
In questo lavoro esaminerò il caso di studio del Quarticciolo a Roma, dove una ricca rete di realtà associative e autorganizzate hanno animato un percorso di rivendicazione e confronto con le amministrazioni pubbliche in grado di incidere profondamente sulla vita della borgata e di fornire alcuni suggerimenti utili per ripensare al ruolo delle politiche pubbliche alla scala del quartiere. Nonostante le rivendicazioni si collochino in una scala parziale e ridotta, aggrediscono questioni afferenti alla sfera della produzione e della riproduzione sociale, non a caso profondamente in crisi (Alquati, 2021; Federici, 2014; Morini, 2022; Fraser, 2017; Fraser, Honneth 2020), che colloca le istanze espresse su un livello potenzialmente riproducibile in altri territori.
Nel caso esaminato nello specifico, l’ottenimento della residenza anagrafica, l’accesso ai servizi sociali territoriali, le vertenze per garantire un alloggio degno agli abitanti e alle abitanti della borgata, le rivendicazioni per la riqualificazione degli spazi aperti e per il completamento delle opere pubbliche incompiute o abbandonate sono stati momenti di un conflitto ancora in corso che hanno indotto le amministrazioni a prevedere strumenti di confronto e ascolto del territorio, che seppur non codificati, hanno definito un iter di implementazione delle politiche più efficace di quanto ordinariamente realizzato.
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