Searching for Affective Spaces: an Interdisciplinary Approach to Wounded Cities Through the Case of Caivano’s Rione Parco Verde (Naples, Italy)
DOI:
https://doi.org/10.13133/2532-6562/19038Parole chiave:
trauma urbano, pace nella quotidianità, spazi affettiviAbstract
Discutere oggi di processi di costruzione della pace urbana significa anche ragionare sulla quotidianità di città che sono teatro di conflittualità e asimmetrie di potere che generano fenomeni di ingiustizia a diverse scale. Gli urban studies, nei quali si incrociano teorie, approcci e strumenti tipici delle discipline urbanistiche e sociologiche, possono contribuire in chiave interpretativa e trasformativa ai processi di costruzione della everyday peace. Spesso a confronto con luoghi traumatizzati, i ricercatori propongono approcci e pratiche situate che favoriscano la coesistenza e tutelino le soggettività più vulnerabili. A partire dal progetto “Futuri (Im)Possibili” (Caivano, Napoli, Italia), questo articolo discute una ricerca interdisciplinare che mira alla pace urbana attraverso l’apprendimento reciproco con le comunità e gli attori territoriali: un processo che non è guidato da un processo decisionale gerarchico e dal controllo del territorio, ma da una prassi affettiva basata sull’ascolto attivo, sulla partecipazione e sullo sviluppo di spazi di interazione orientati alla ricucitura della società civile locale.
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