Verso il parco urbano del Tevere
DOI:
https://doi.org/10.13133/2532-6562_2.4.14374Parole chiave:
città collaborativa, contratto di fiume, governance innovativaAbstract
Il recupero del bacino fluviale del Tevere nel suo tratto urbano richiede l’aggregazione collaborativa di tutte le forze del territorio, siano esse imprese o “città collaborativa” composta da cittadini attivi, organizzazioni di volontariato e associazioni e imprenditori locali. Queste forze, aggregate, dovranno lavorare in sinergia con le amministrazioni pubbliche. Con questo obiettivo è stata costituita Agenda Tevere Onlusun acceleratore di cambiamento, collaborazione e assunzione di responsabilità condivisa.AT ha avviato azioni sul territorio per coinvolgere la comunità e le istituzioni nel processo di trasformazione delle sponde, e ha attivato il “Contratto di Fiume Tevere relativo all’asta fluviale da Castel Giubileo alla foce”che si avvarrà del contributo di uffici di scopo appositamente creati nelle strutture amministrative comunali e regionali.
Solo così la città di Roma potrà raggiungere l’obiettivo di avere di nuovo un fiume vivo e vivibile, un Parco Urbano del Tevere.
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