Personaggi seriali e mondi transmediali. I pulp, Tarzan e le origini del Transmedia Storytelling

Autori

  • Paolo Bertetti Università degli Studi di Siena

Abstract

Se consideriamo il transmedia storyteling come un'esperienza caratterizzata dall'espansione della narrazione attraverso diversi mezzi di comunicazione e (in molti casi) dalla partecipazione degli utenti a tale espansione, potremmo dire che non si tratta di fenomeno emerso negli ultimi anni sulla scia della convergenza mediale, ma si può far risalire almeno alle origini della moderna industria culturale, tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900. Un’archeologia transmediale, tuttavia, non si deve limitare studiare la storia e le caratteristiche delle forme più antiche narrazione transmediale; occorre anche evidenziare come alcuni meccanismi narrativi alla base delle produzioni contemporanee siano in realtà radicate nelle pratiche di serialità sviluppatesi tra fine del XIX e l'inizio del XX secolo, in particolare sulle riviste pulp. Per entrambi questi aspetti, il ruolo di Edgar Rice Burroughs sembra essere fondamentale. Il suo personaggio più conosciuto, Tarzan, apparso per la prima volta nel serial Tarzan delle scimmie ("All-Story Magazine" 1912), è stato il protagonista di altri venticinque romanzi, ai quali si aggiungo diversi altri seguiti (autorizzati o meno) scritti da altri autori. L'uomo-scimmia è anche uno dei primi personaggi transmediali: a partire dal film Tarzan of the Apes (1918), egli è apparso in innumerevoli opere su media diversi (soprattutto fumetti e film, ma anche drammi radiofonici, serie televisive, produzioni teatrali, giochi ecc ). In questo articolo ci concentreremo sulle caratteristiche che contraddistinguono le diverse espansioni narrative, proponendo anche un modello narratologico per l’analisi delle trasformazioni subite dal personaggio nel passaggio tra i diversi testi e media.

         

Biografia autore

Paolo Bertetti, Università degli Studi di Siena

Paolo Bertetti insegna Teorie e tecniche della comunicazione di massa all'Università di Siena. Già vice-presidente dell'Associazione Italiana di Studi Semiotici (AISS), si occupa di Mass media, Popular Culture, Semiotica del cinema e teoria semiotica. Le sue ricerche più recenti riguardano le narrazioni transmediali, il worldbuilding e l’immaginario del cinema muto italiano. Tra i suoi volumi: Il mito Conan (2011), Il discorso audiovisivo. Teorie e strumenti semiotici (2012), Lo schermo dell’apparire (2013).  Il suo ultimo libro, Transmedia Archaeology (2014; con C. Scolari e M. Freeman), è stato pubblicato in Inghilterra da Palgrave Macmillan.

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Pubblicato

2016-10-19

Come citare

Bertetti, P. (2016). Personaggi seriali e mondi transmediali. I pulp, Tarzan e le origini del Transmedia Storytelling. Mediascapes Journal, (6), 155–168. Recuperato da https://rosa.uniroma1.it/rosa03/mediascapes/article/view/13728