Ancora tu! L’emersione e la rilevanza della storia dei media nella vita quotidiana

Autori

  • Gabriele Balbi USI-Università della Svizzera italiana

Parole chiave:

media history, obsolescence, memory and nostalgia, infrastructure, intermediality

Abstract

Questo articolo vuole individuare quattro modalità con cui i vecchi media e più in generale la storia dei media, emergono nella vita quotidiana, influenzando di fatto lo sviluppo e la struttura dei media digitali contemporanei. La storia dei media, in primis, lascia dietro di sé oggetti che, sotto diverse forme, entrano nelle nostre case e nelle nostre abitudini e che difficilmente ne escono, assumendo più spesso ulteriori significati socio-culturali nel corso del tempo. La storia dei media poi ha costruito una riserva di ricordi che vengono costantemente richiamati e ri-attualizzati: per questa ragione i vecchi media sono in grado di far riemergere emozioni e memorie personali e condivise o, ancor di più, riescono a suscitare forme di nostalgia di ciò che non si è vissuto. In terzo luogo, la storia dei media si ripresenta spesso negli stessi luoghi, seguendo traiettorie simili e costituendo forme di path dependency geografico-spaziali che influenzano lo sviluppo e l’uso dei nuovi media nella vita quotidiana. Infine, significati e immaginari legati alla storia dei media si riattualizzano e si ripresentano, spesso in maniera involontaria e poco notata, nei media digitali: una cornetta telefonica o il suono di un otturatore meccanico ce lo ricordano durante gesti quotidiani come l’uso di WhatsApp o la produzione di una delle decine di immagini giornaliere tramite smartphone. Tutti questi elementi dimostrano l’attualità delle vecchie tecnologie e, in senso della storia dei media: si pensi, ad esempio a quanto in quest’ottica i mezzi di comunicazione analogici siano indispensabili a capire lo sviluppo dei mezzi digitali. In ultima analisi, quindi, l’articolo si pone in maniera polemica contro i detrattori dell’uso della storia nell’analisi dei media contemporanei.

Biografia autore

Gabriele Balbi, USI-Università della Svizzera italiana

Gabriele Balbi è professore assistente in media studies presso l'Istituto di media e giornalismo dell'Università della Svizzera italiana di Lugano. Nella Facoltà di Scienze della comunicazione è anche direttore dell'Osservatorio sui media e le comunicazioni in Cina. Le sue principali aree di ricerca sono la storia dei media e quella delle telecomunicazioni. Ha scritto e curato libri sulla storia del telefono, del telegrafo, dell’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni e dei media digitali. Ha poi pubblicato oltre 50 capitoli di libri e articoli per riviste scientifiche internazionali quali New Media and Society, Media, Culture and Society, Media History, Technology and Culture, the International Journal of Communication, History of Technology, Journal of Radio and Audio Media, Global Media Journal. Chinese edition e altre.

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Pubblicato

2017-08-01

Come citare

Balbi, G. (2017). Ancora tu! L’emersione e la rilevanza della storia dei media nella vita quotidiana. Mediascapes Journal, (8), 11–23. Recuperato da https://rosa.uniroma1.it/rosa03/mediascapes/article/view/13947