Ancora tu! L’emersione e la rilevanza della storia dei media nella vita quotidiana
Parole chiave:
media history, obsolescence, memory and nostalgia, infrastructure, intermedialityAbstract
Questo articolo vuole individuare quattro modalità con cui i vecchi media e più in generale la storia dei media, emergono nella vita quotidiana, influenzando di fatto lo sviluppo e la struttura dei media digitali contemporanei. La storia dei media, in primis, lascia dietro di sé oggetti che, sotto diverse forme, entrano nelle nostre case e nelle nostre abitudini e che difficilmente ne escono, assumendo più spesso ulteriori significati socio-culturali nel corso del tempo. La storia dei media poi ha costruito una riserva di ricordi che vengono costantemente richiamati e ri-attualizzati: per questa ragione i vecchi media sono in grado di far riemergere emozioni e memorie personali e condivise o, ancor di più, riescono a suscitare forme di nostalgia di ciò che non si è vissuto. In terzo luogo, la storia dei media si ripresenta spesso negli stessi luoghi, seguendo traiettorie simili e costituendo forme di path dependency geografico-spaziali che influenzano lo sviluppo e l’uso dei nuovi media nella vita quotidiana. Infine, significati e immaginari legati alla storia dei media si riattualizzano e si ripresentano, spesso in maniera involontaria e poco notata, nei media digitali: una cornetta telefonica o il suono di un otturatore meccanico ce lo ricordano durante gesti quotidiani come l’uso di WhatsApp o la produzione di una delle decine di immagini giornaliere tramite smartphone. Tutti questi elementi dimostrano l’attualità delle vecchie tecnologie e, in senso della storia dei media: si pensi, ad esempio a quanto in quest’ottica i mezzi di comunicazione analogici siano indispensabili a capire lo sviluppo dei mezzi digitali. In ultima analisi, quindi, l’articolo si pone in maniera polemica contro i detrattori dell’uso della storia nell’analisi dei media contemporanei.
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