Il gusto barbaro per l'ambiente: ipotesi per una genealogia critica
DOI:
https://doi.org/10.13133/2532-6562_4.7.16578Parole chiave:
ecologia critica, pianificazione territoriale, democratizzazione del sapereAbstract
Nell’Italia degli anni ‘70 matura un pensiero critico che sviluppa nuove epistemologie di ricerca e propone nuovi schemi per l’azione territoriale. Si caratterizza per un approccio interdisciplinare, integrato alle questioni ambientali e aperto alla democratizzazione dei processi conoscitivi: contrastato già negli anni ‘80, offre spunti di estrema attualità per affrontare la pretesa “crisi” climatica che oggi ci investe. L’articolo ne traccia una possibile genealogia nel pensiero del fisico Marcello Cini e nell’attività di piano dell’urbanista Italo Insolera, alla luce delle considerazioni di Pierre Bourdieu sull’emancipazione dai saperi dominanti.
In Italy, along the 1970s, a critical conceptual frame, arising from an interdisciplinary approach, integrated with environmental issues and engaged for the democratization of cognitive processes, figures out new epistemological perspectives of scientific research and new schemes for land management. Soon counteracted in the 1980s, it offers today significant topics to face the so-called “Climate Crisis” affecting our times. The article focuses the eventual paths of its genealogy, addressing the theory of the physicist Marcello Cini and the spatial planning activity of the planner Italo Insolera, in the light of Pierre Bourdieu’s considerations on the emancipatory processes from dominant knowledge.
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