Carne y Arena. Agency and Displacement of the Interactor in a Border Crossing VR Documentary Experience
DOI:
https://doi.org/10.13133/2532-6562/17930Parole chiave:
confine, inter-attore, realtà virtualeAbstract
Nell’applicare l’idea di “confine come metodo” (Mezzadra e Nielsen, 2013) dal punto di vista epistemico al progetto di realtà virtuale sul passaggio di frontiera dei migranti Carne y Arena (2018), intendiamo discutere criticamente l’idea di “spostamento” dell’“inter-attore” all’interno della esperienza stessa e mettere in discussione le condizioni di possibilità di un’etnografia dei media per esperienze altamente individualizzate. Attraverso lo spostamento soggettivo a quello oggettivo della posizione del partecipante, lo “spazio sincretico” della realtà virtuale e l’ambiguità dell’immersione sensoriale e della dissociazione, l’opera attiva riflessioni sulla questione della “soggettivazione e spostamento” (Revel, 2013), collegate al posizionamento dell’“inter-attore” e della sua capacità di compiere scelte autonome all’interno di una esperienza ibrida, sul crinale tra documentario e installazione.
Riferimenti bibliografici
Aquino A., Varela A., Decosse F., eds., (2013). Desafiando fronteras. Control de la movilidad y experiencias migratorias en el contexto capitalista. Frontera Press / Sur.
Appadurai A. (1996). Modernity at Large: Cultural dimensions of Globalisation, Minneapolis: University of Minnesota Press.
Aston J., Gaudenzi S., Rose M. (2017). I-Docs. The Evolving Practices of Interactive Documentary. London: Wallflower Press.
Bhabha H. K. (1994). The Location of Culture. London: Routledge.
Balibar E. [1994] (2002). «Qu’est-ce qu’une frontière? (What is a border?)». In: Caloz-Schopt C., eds., Asile, Violence, Exclusion en Europe, analyse, prospective (Asylum, Violence, Exclusion in Europe, analysis, prospective). Cahiers de la Section des Sciences de l’education, Université de Genève.
Bishop C. (2005). Installation Art. A Critical History. London: Tate Publishing.
Capps K. (2018). «The Experience is Virtual. The Terror is Real». Available at https://www.citylab.com/life/2018/06/the- experience-is-virtual-the-terror-is-real/561941/.
D’Aloia, Adriano (2018). «Virtualmente presente fisicamente invisibile». Fata Morgana Web, available at https://www.fatamorganaweb.unical.it/index.php/2018/01/08/virtualmente- presente-fisicamente-invisibile-carne-y-arena-alejandro- inarritu/.
Fanon F. (1969). The Wretched of the Earth, Harmondsworth: Penguin.
Iñarritu A. (2018). Milan. Alejandro Inarritu. Carne y Arena, Fondazione Prada, available at http://www.fondazioneprada. org/project/carne-y-arena/?lang=en.
Meneghelli A. (2009). Per un approccio semiotico ai videogiochi tra memoria culturale e memoria corporea. Dissertation thesis, Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Discipline semiotiche, ciclo 21.
Mezzadra S., Nielson B. (2013). Border as Method, or, the Multiplication of Labor, Durham: Duke University Press.
Mezzadra S. (2016). «MLC 2015 Keynote: What’s at stake in the Mobility of Labour? Borders, Migration, Contemporary Capitalism»- Migration, Mobility & Displacement, 2(1): 30-43.
Reiss J. H. (1999), From Margins to the Center: The Spaces of Installation Art, Cambridge: MIT Press.
Revel J. (2013). «Foucault and His ‘Other’: Subjectivation and Displacement». In: Mezzadra S., Reid J., Samaddar R., eds., The Biopolitics of Development. Reading Michel Foucault in the Postcolonial Present. New York: Springer.
Said E. (2000). «Opponents, Audiences, Constituencies, and Community». In: Reflection on Exile and Other Essays, Cambridge: Harvard University Press.
Stern A. (2008). Embracing the Combinatorial Explosion: A Brief Prescription for Interactive Story R&D, Berlin: Springer Heidelberg.
##submission.downloads##
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2022 Ludovica Fales
TQuesto lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
NOTA DI COPYRIGHT
Proposta di licenza Creative Commons
1. Proposta per riviste Open Access
Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:
Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata (Vedi The Effect of Open Access).
