Il segno dei tempi. Fumetto come fonte di storia, fumetto come narrazione della storia

Autori

  • Sergio Brancato Università di Napoli Federico II

Parole chiave:

comics, History, sociology, digital age, graphic novel

Abstract

Il fumetto è un medium audiovisivo al pari del cinema. Tra essi c’è – o c’era fino a qualche tempo fa – una differenza sostanziale: il primo è disegnato, il secondo si basa sulla fotografia. Per molto tempo, questo dato ha erroneamente investito il cinema di un superiore portato di attendibilità quale mezzo di testimonianza storica. Ma oggi le cose sono cambiate, poiché la distanza tecnologica tra i due media si riduce nelle dinamiche di convergenza della piattaforme digitali. Il fumetto, in questo contesto, rivela tutta la propria importanza quale fonte di storia, poiché – parafrasando Marc Ferro – ogni testo audiovisivo è Storia; ma anche la sua funzione quale narratore e dunque rielaboratore della percezione sociale dei saperi storiografici diventa sempre più centrale, legandosi all’avvento di nuove culture dei media e a innovative dimensioni linguistiche come il graphic novel.

Biografia autore

Sergio Brancato, Università di Napoli Federico II

Sergio Brancato è professore associato di Sociologia dell’industria culturale e di Sociologia e storia dei media presso l’Università di Napoli “Federico II”. La sua ricerca riguarda i nessi tra media, società e cultura di massa, con particolare riferimento alle dinamiche dell’innovazione tecnologica sulle forme della serialità e sui processi dell’immaginario.

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Pubblicato

2017-08-01

Come citare

Brancato, S. (2017). Il segno dei tempi. Fumetto come fonte di storia, fumetto come narrazione della storia. Mediascapes Journal, (8), 115–130. Recuperato da https://rosa.uniroma1.it/rosa03/mediascapes/article/view/13955