Tutto ha una fine?

Diabolik & Eva Kant: la serialità a fumetti tra ridondanza e varietà

Autori

  • Giovanni Boccia Artieri

Parole chiave:

serialità, fumetti, remake, reboot, retcon, Diabolik

Abstract

This essay analyzes the serial comic strip “Diabolik” as a field of observation for reading the complexity of seriality in comics and the contemporary forms of remake, reboot as well as retcon along an interpretive line that uses the form of redundancy in structural coupling with that of variety. The editorial history of Diabolik, in the production of narrative lines in which forms of remakes of the early founding stories of the myth (such as The Great Diabolik) and retcons (such as the two seasons in comic book format of DK) are developed, highlights how the iterative dimension of seriality and the tension between redundancy and variety have built up increasing levels of complexity over the decades,  thanks to the proposals of new scriptwriters in relation to the transformation of audiences

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Pubblicato

2023-06-05

Come citare

Boccia Artieri, G. (2023). Tutto ha una fine? : Diabolik & Eva Kant: la serialità a fumetti tra ridondanza e varietà. Mediascapes Journal, 21(1), 12–31. Recuperato da https://rosa.uniroma1.it/rosa03/mediascapes/article/view/18376

Fascicolo

V. 21 N. 1 (2023): Doppia icona criminale. Diabolik & Eva Kant nell'immaginario collettivo (1962-2023)

Sezione

Saggi

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