Ripensare il medium didattico

Autori

  • Roberto Maragliano Università degli Studi Roma Tre
  • Mario Pireddu Università degli Studi Roma Tre

Parole chiave:

media, formazione, rete, didattica

Abstract

Le ideologie progressiste e conservatrici del cambiamento educativo contestano alla scuola di essere in disaccordo - troppo o troppo poco - con la società. L'elaborazione pedagogica si interroga sul ruolo attuale dei sistemi educativi, ma appare chiaro come la chiave dell'innovazione scolastica e educativa più in generale non risieda unicamente nel cambio delle pratiche comunicative o nel mero cambio dei mezzi che tali pratiche supportano. Ad essere in gioco vi è piuttosto la forma che assumono i saperi e le esperienze nel diventare oggetto e soggetto di pratiche comunicative e educative diversificate. Oggi il software rende possibile gran parte del vivere sociale: informazione, saperi, relazioni, conoscenza, reticolarità dipendono dalla dimensione informatica, che dunque influenza profondamente quella culturale. Il software e gli algoritmi ormai
stiano di fatto plasmando la nostra cultura, e l'infrastruttura di rete e le pratiche di produzione e condivisione di contenuti digitali favoriscono la diffusione di saperi multicodice, connettivi e aperti.
Appare dunque sempre più necessario considerare il digitale e la rete come occasione per avviare un deciso ripensamento della sostanza stessa dell’educare, secondo un’accezione ampia del
termine. Tale ripensamento, per essere profondo, deve evitare che l’impegno di elaborazione e confronto in ambito pedagogico sia monopolizzato dai soli temi e problemi dell’educazione istituzionale.

Biografie autore

Roberto Maragliano, Università degli Studi Roma Tre

Roberto Maragliano insegna Tecnologie per la formazione degli adulti presso l’Università Roma Tre. Da tempo si occupa dei rapporti fra educazione e comunicazione, sia sul piano della ricerca scientifica sia e soprattutto su quello delle realizzazioni pratiche e delle soluzioni operative. È ideatore e responsabile del Laboratorio di Tecnologie Audiovisive. Tra le sue pubblicazioni: Adottare l’e-learning a scuola, #graffi, Roma, 2013; Pedagogia della morte, Doppiozero, 2012; Educare e comunicare (cura con A. Abruzzese), Mondadori Education, Milano, 2008; Parlare le immagini, Apogeo, Milano, 2008.

Mario Pireddu, Università degli Studi Roma Tre

Mario Pireddu è ricercatore presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre, dove è membro del Laboratorio di Tecnologie Audiovisive. Insegna Mass media, new media e società delle reti presso l’Università IULM di Milano. Si occupa di comunicazione e forme dell’apprendimento. Tra le sue pubblicazioni: Social Learning. Le forme comunicative dell’apprendimento, Guerini, Milano, 2014; Galassia Facebook. Comunicazione e vita quotidiana (cura con G. Fiorentino), Nutrimenti, Roma, 2012; Pós-Humanismo: as relações entre o humano e a técnica na época das redes, (cura con M. di Felice), Difusão Editora, São Paulo, 2010.

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Pubblicato

2016-02-03

Come citare

Maragliano, R., & Pireddu, M. (2016). Ripensare il medium didattico. Mediascapes Journal, (5), 3–11. Recuperato da https://rosa.uniroma1.it/rosa03/mediascapes/article/view/13253