MSJ n.5/2015 completo
Abstract
A cura di Roberto Maragliano, Mario Pireddu, Giovanni Ragone
E' online il n.5/2015 di Mediascapes Journal, dedicato ad interrogarsi sul ruolo svolto dai sistemi educativi e scolastici di fronte ai più recenti cambiamenti che investono i panorami comunicativi. In particolare, il digitale e la rete offrono l'occasione per avviare un deciso ripensamento della sostanza stessa dell’educare, secondo un’accezione ampia del termine che travalica i soli temi e problemi dell’educazione istituzionale.
Pensare all’educazione come medium, e al medium come forma implicita di educazione: in questo modo la sinergia dell’approccio mediologico e di quello pedagogico aiuta a rompere molti degli schemi correnti.
Il digitale e la rete danno vita e praticabilità a saperi multimedia e multicodice, perfettibili e condivisi: quattro caratteristiche che di fatto si collocano fuori delle rappresentazioni correnti dell’educato e dunque dell’educante. Il digitale e la rete fanno riferimento ad una diversa e comunque assai meno ingessata rappresentazione del sapere, dove l’operatività, l‘affettività, la relazionalità si intrecciano intimamente con la cognizione, in una visione ampia di esperienza e dei suoi rapporti con l’apprendere.
Restituire immagini al romanzo di Manzoni, risonorizzare la Divina Commedia, fotografarsi dentro Caravaggio, liberare erotismo tramite Mozart, non porre limiti alla possibilità di dare numeri: semplici esempi di cambiamenti di prospettiva, apparentemente piccoli, di fatto drastici e profondi, che il digitale e la rete invitano a fare.
Ogni trasformazione dei regimi mediologici (scrittura, stampa, mass media) ha comportato una revisione degli orizzonti e dei destinatari dell’educare: perché questo non dovrebbe avvenire oggi? Di fatto sta già avvenendo, come mostrano e dimostrano i movimenti dentro il mercato del loisir e dell’hobby, e come è per il mercato dell’educazione non formale e informale. Si tratta di accogliere l’invito e di scavare attorno e dentro il tema.
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